Lupi, approvati nuovi criteri per ristori e predazioni

RLV - La Radio a Colori lupo Liguria Lupi, approvati nuovi criteri per ristori e predazioni

Lupi, approvati nuovi criteri per ristori e predazioni

Nel corso dell'ultimo tavolo zootecnico La Regione Liguria ha approvato i nuovi criteri per i ristori e per le predazioni da lupo introducendo anche la possibilità di presentare con posta elettronica alla vigilanza faunistica regionale la documentazione tramite foto georeferenziate.

La novità più significativa vede il passaggio della valorizzazione del capo predato dal 50% del valore del Bollettino Ismea al 100%

Inoltre è stato introdotto l’indennizzo dei capi dispersi e dei danni indiretti alle perdite di produzione calcolati sulla base della consistenza della mandria o del gregge al pascolo al momento del danno.

Per l'assessore Alessandro Piana l'allevamento di nicchia presente in Liguria "è fondamentale perché ci consente di mantenere il prato, il pascolo e di conseguenza quella straordinaria biodiversità che ha sempre caratterizzato la nostra regione e che sta portando molti turisti sulle nostre Alpi e Appennini."

E' utile ricordare che la nostra regione ha aderito nel 2018 al Progetto LIFE WolfAlps 2.0 della durata di cinque anni, con un importo complessivo di 10 milioni di euro dei quali circa 1 milione destinati a Regione Liguria, progetto che prevede attività di coordinamento internazionale su azioni finalizzate al miglioramento della coesistenza tra lupo ed attività umane.

Tra le varie iniziative si ricorda il monitoraggio della presenza del lupo che ha rafforzato e reso continuativo il monitoraggio nazionale di Ispra, la raccolta dei dati e l’inserimento degli stessi nella piattaforma telematica “Gaia Observer".

Il monitoraggio è effettuato seguendo le “Linee guida e protocolli per il monitoraggio nazionale del lupo in Italia” ed è stato realizzato su un totale di 113 transetti ufficialmente monitorati pari a 489,945 km percorsi, all’anno, il tutto grazie alla partecipazione dei Carabinieri Forestali, del personale di Vigilanza Regionale, dei Parchi e delle Province ed in parte anche da volontari appositamente formati.