Progettare cultura fa rinascere la Val di Vara

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Progettare cultura fa rinascere la Val di Vara

La dottoressa Monica Amari è tornata ospite di "Agenda Levante Info Weekend" per parlare di un tema affascinante e innovativo: la progettazione culturale.

Monica, autrice di un libro nato dopo sette anni di lavoro, ha spiegato che progettare cultura significa guardare ai problemi di un territorio o di una comunità con un approccio culturale, usandola come strumento concreto per lo sviluppo. 

Non si tratta di un concetto astratto, ma di azioni pratiche come restauri, promozione del territorio, festival, o gestione di biblioteche, simili a come un architetto progetta un edificio o un’infrastruttura.

Questo approccio, che lei ha definito “progettazione culturale” ispirandosi al cielo di Carro, nella Val di Vara, è diventato una metodologia concreta, trasformando il modo in cui si pensa alla cultura: da qualcosa di vago a un elemento strutturale con impatti sociali ed economici.

 

Cultura rigenerativa

Monica ha sottolineato che la cultura non è solo comunicazione o patrimonio, ma un motore per rigenerare territori, come dimostrato dal progetto PNRR “Carro Borgo di Paganini”, di cui è direttrice scientifica. Tra le azioni già realizzate c’è l’“European Paganini Route”, un itinerario culturale che collega Carro ai luoghi legati a Paganini in Italia e all’estero, mettendo il paese al centro di un percorso europeo.

Poi c’è la “Casa Paganini Experience”, un edificio ristrutturato dove i visitatori potranno vivere esperienze sensoriali legate al violino e scoprire il patrimonio della Val di Vara attraverso postazioni multimediali. A questo si aggiungono i “Boschi Sonori”, installazioni ambientali che invitano a esplorare i sentieri, e la biblioteca “Marcello Staglieno”, che conserva documenti storici e offre un tuffo nella storia ligure del Novecento.

 

Turismo è rinascita

Queste iniziative non solo promuovono Carro e la Val di Vara, ma creano turismo, consapevolezza e opportunità economiche, incoraggiando anche il ripopolamento dei borghi. Monica ha evidenziato come la progettazione culturale analizzi il contesto – economico, sociale, gastronomico, ambientale – per creare un sistema integrato di itinerari e attività.

La chiacchierata si è conclusa con un ringraziamento per aver reso chiaro un concetto complesso, dimostrando in diretta, con la stessa trasmissione radiofonica, come la cultura possa essere un’azione concreta e partecipata per valorizzare il territorio.