Con Enrico Giannichedda si viaggia nel tempo

RLV - La Radio a Colori Zignago Enrico Giannichedda

Con Enrico Giannichedda si viaggia nel tempo


Da qualche settimana, ci stiamo concentrando sulla zona della Val di Vara, in relazione al progetto Carro Borgo di Paganini, che riguarda, ovviamente, il borgo, ma anche tutta la vallata.

Stavolta abbiamo parlato di storia antica e preistoria, con un archeologo, il prof. Enrico Giannichedda.


Come si diventa archeologo?

Giannichedda ha spiegato che l'archeologia, per molti, inizia come una passione, spesso alimentata da film o romanzi, ma la realtà è ben diversa da quella di Indiana Jones. Normalmente, ci si butta in questa avventura partendo dai territori più vicini a casa.

In zona  ha collaborato con il grande archeologo Tiziano Mannoni, scomparso nel 2010, per degli scavi in Val di Vara, a Zignago. Mannoni è stato una figura eccezionale, originario della Lunigiana genovese, legato però al territorio della Liguria orientale.

Gli scavi a Zignago sono iniziati negli anni '70 con il suo team dell'Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova, col quale lavoravano già su vari siti liguri.


I tesori dello Zignago

A Zignago, sono state trovate testimonianze che vanno dal Neolitico all'età del ferro, e gli studi sono stati possibili anche grazie all'interesse e al sostegno delle amministrazioni locali. Questo ha portato a un progetto di archeologia globale, non più focalizzato su un singolo insediamento ma sull'intero territorio, nelle sue varie fasi storiche.


Le metodologie usate si sono evolute dagli anni '70-'80, passando da un'archeologia "vecchio stile" a una più scientifica, attenta alla stratigrafia e alle datazioni precise. A Zignago, ad esempio, si è scavato strato per strato, distinguendo i reperti per periodo e comprendendo così meglio la storia del luogo.


Il sito di Zignago non è enorme ma nemmeno piccolo, e ci sono stati sviluppi negli anni, con riprese degli scavi nel 2012-2013. Questi siti sono oggi accessibili al pubblico, offrono belle passeggiate, ma richiedono una certa conoscenza per apprezzare appieno le testimonianze archeologiche, specialmente quelle più antiche.

 

La situazione

Trovando nuove risorse,  si potrebbe pensare a nuove campagne di scavo o a ricostruzioni sperimentali.
Zignago è un nome noto tra gli archeologi italiani per la sua importanza storica e per le scoperte fatte, come la prima statua stele ritrovata o la pentola rovesciata contenente ghiande, che suggeriscono pratiche culturali o rituali.
Anche l'incendio del villaggio medievale e l'abbandono dei beni personali lasciano spazio a molte ipotesi affascinanti.

Ricordiamo che a Pieve di Zignago c'è una mostra archeologica permanente, dedicata a Tiziano Mannoni, che è uno spazio molto interessante, liberamente visitabile chiamando prima in Comune per convenire data e ora.