Siamo andati alla scoperta dei sapori della Val di Vara e in particolare dei vini e delle birre.
Dalla voce di Gianluigi Careddu, proprietario dell'azienda agricola I Cerri con sede a Carro, abbiamo ascoltato la storia della sua attività vinicola e di come abbia trasformato la sua passione in un'impresa grazie alla quale ha recuperato antichi vigneti che erano stati invasi dal bosco.
Oggi I Cerri produce circa 30.000 bottiglie di vino all'anno ottenute da vitigni autoctoni.
Malgrado le difficoltà legate al terreno impervio o alle mallattie delle viti, come la peronospora, la qualità dei vini ottenuti è elevata e gode di crescente apprezzamento, a livello regionale e nazionale.
Gianluigi sottolinea l'importanza della passione, della qualità delle attrezzature, delle materie prime, ma soprattutto della passione e dell'impegno costante, nonchè della collaborazione con enti come l'ICE Liguria per la promozione dei vini liguri.
Per parlare della birra artigianale della Val di Vara abbiamo poi ascoltato Elisa Lavagnino della Taverna del Vara, a Torza di Maissana.
Elisa ha sottolineato come negli ultimi 10-15 anni si è assistito ad una vera e propria esplosione del movimento della birra artigianale in Italia e questo sviluppo è stato accompagnato da una maggiore attenzione all'uso di materie prime locali e alla creazione di reti tra i produttori e coltivatori.
Elisa produce la propria birra utilizzando le materie prime coltivate in prima persona sul territorio, come il luppolo, il grano bianco di Suvero, castagne, miele e sambuco. Questi ingredienti, insieme alle erbe, contribuiscono a creare aromi unici che distinguono i prodotti.
Un aspetto a cui Elisa presta molta attenzione è quello dello spreco idrico: infatti l'acqua utilizzata nel processo produttivo viene recuperata e riutilizzata, grazie a un sistema realizzato in collaborazione con l'Università di Genova.
Non sono mancate alcune anticipazioni sui progetti che si realizzeranno nel corso del 2025.
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