Il programma "Una goccia al giorno" è frutto della collaborazione tra RLV La Radio a Colori e Il Pianeta Azzurro, in onda dal lunedì al venerdì, alle 8:10 del mattino (e, in replica, la domenica dalle 14:10 alle 15, è trasmesso tutto il blocco delle news della settimana).
I temi di queste puntate:
Muma Museo del Mare
Muma Museo del Mare di Milazzo Messina, situato nel Castello di Milazzo, è un viaggio spirituale per riscoprire l'armonia tra uomo e mare attraverso scienza e arte. Carmelo Isgrò biologo, diventato celebre dopo la morte del capodoglio Siso, arenatosi sugli scogli di Capo Milazzo (Sicilia), dopo essere rimasto vittima di una grossa spadara (rete da pesca).
Carmelo in 18 giorni ha recuperato tutte le ossa del capodoglio e ha subito dopo fondato un museo, il MUMA di Milazzo, dove i resti del capodoglio sono esposti al pubblico. Green flags - Il MUMA, infatti, non é un semplice museo ma molto di più. Il suo scopo è far conoscere il mare in tutte le sue sfaccettature, ma soprattutto insegnare a proteggerlo. Sono tante le attività organizzate, a partire dal tour del museo che è un percorso interattivo, a diverse attività in mare, all’animazione nelle scuole.
Microfoni fusi
“Microfoni Fusi”, il programma di Radio Pianeta3 dedicato al climate change. Il progetto, promosso dall’Agenzia Provincia per la Protezione dell’Ambiente di Trento, nasce per realizzare una campagna comunicativa sul tema dei cambiamenti climatici insieme ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. A seguito di due incontri preparatori con le classi funzionali ad approfondire alcuni aspetti del surriscaldamento globale, ai ragazzi viene richiesto di diventare parte del comitato di redazione, elaborando domande, approfondimenti e interviste. Sulla base dei contenuti forniti dalle classi, vengono quindi costruite le puntate audio. In tutto 13 puntate, pensate per affrontare i diversi aspetti del cambiamento climatico. Microfoni Fusi sono disponibili su Spotify, Spreaker, le principali piattaforme di podcast e sul sito web appositamente costruito, Radio Pianeta3“.
Ogyre
Si possono mettere insieme gli interessi dei pescatori e delle aziende per favorire la tutela del mare? Sì se la tua missione è simile a quella di Ogyre Ogyre è una startup rigenerativa italiana che dal 2020 lavora per cambiare il modo in cui la società entra a contatto con la natura marina. L’attività di Ogyre si basa sulla pratica del "fishing for litter", un metodo che coinvolge attivamente i pescatori nella raccolta di rifiuti e che invita alla partecipazione aziende in un impegno comune per proteggere i nostri oceani. Italia, Brasile e Indonesia. Son alcuni dei paesi dove Ogyre opera fornendo attrezzatura, logistica, formazione e compensi finanziari. Entrambi i partner ne escono soddisfatti chi pesca viene remunerato per l’opera di pulizia e le aziende partecipanti hanno l'opportunità raggiungere i propri obiettivi in termini di Corporate Social Responsibility. Il vero vincitore è il mare che vede crescere il numero campagne di raccolta di rifiuti e i progetti di sostenibilità.
Ocean Film Festival
Prima per l'Ocean Film Festival il 22 novembre Milano. La première avrà luogo nella prestigiosa sede del Teatro Carcano parte ufficialmente off 24/25 Dal 22 ottobre al 28 novembre 2024, 15 eventi in diverse città italiane: l’ottava edizione dell’ocean Film Festival World Tour Italia e terminerà a Bari il 28 novembre. “I film di questa edizione 2024 sono attuali e sfaccettati ed esplorano il pianeta acqua nella sua interezza, dalla superficie alle profondità”. Tra le tante pellicole, particolarmente attesi, il film italiano “Playground”: un racconto di citizen science e di sport acquatici e “Ice Maiden” che ci porterà sulla barca “Climate Action Now” con la quale la velista australiana Lisa Blair affronta l’implacabile Oceano Antartico.
Raul Orvieto
Raul Orvieto scolpisce pesci ed altre creature marine facendole balzare letteralmente fuori dal legno con una maestria che ha pochi pari; una passione che lo ha reso protagonista di diversi concorsi nazionali ed internazionali. E che ora lo ha reso esponente della corrente artivistica. Wildlife Artivism che è una rete di artisti a livello mondiale che utilizza l’arte per veicolare messaggi ambientalisti. Molte sue opere recenti vedono frammenti di plastica intrappolati in figure di resina trasparente a forma di pesce. La mia intenzione era quella di stimolare la riflessione dell’osservatore sul problema dell’inquinamento del mare attraverso un filtro particolare: quello degli oggetti più comuni che ognuno di noi usa quotidianamente e che spesso vengono abbandonati senza cura in mare.
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