Chi non ha mai pensato, almeno una volta, di mollare tutto e andarsene da qualche altra parte nel mondo? Magari in qualche luogo esotico, in buona compagnia, godendosi la vita senza le preoccupazioni quotidiane?
Fosse facile lo farebbero tutti.
L’estate, in tal senso, è una stagione tentatrice, quella che di più stimola le partenze
Spiega l'artista a proposito del brano: “Legami, consuetudini, appartenenze e sacrifici di anni ci tengono spesso agganciati a un posto, a una terra.
Combattuti da questo dubbio, partire o restare, noi 'alberi' di provincia sappiamo crescere tra le piccole cose, festeggiando ogni anno l'arrivo del vento dell'estate.
Consapevoli che nelle radici profonde puoi trovare la forza di puntare in alto.”
La produzione della canzone è partita dall'incastro istintivo di basso-batteria-chitarra in sala prove. Alla batteria la forza rock di Lenny Ligabue (nipote di Marco), alla chitarra l'estro del chitarrista correggese Johnny Gasparini (al fianco di Marco Ligabue da 11 anni), al basso il talentuoso Jack Barchetta mentre il giovane produttore Francesco Landi ha poi rifinito con l'arrangiamento finale.
A oltre dieci anni dal suo debutto da solista e dopo il grande successo del libro “Salutami tuo fratello” (già alla terza ristampa), il cantautore correggese pone l’accento sulla musica e sui live.
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