Le uova di Alice non si schiuderanno.

RLV - La Radio a Colori uova tartaruga Levanto

Le uova di Alice non si schiuderanno.

Purtroppo dobbiamo dare la notizia più triste per tutti coloro, tra cui noi di RLV, che attendevano con ansia la schiusa delle uova della tartaruga marina ‘battezzata’ Alice dai bimbi levantesi: le uova non sono mai state fecondate e quindi non potranno far nascere nuove tartarughine.

Nel tardo pomeriggio di oggi il team di biologi genovesi che stava seguendo l’evento sin dall’inizio, dopo aver controllato tutti i parametri e verificato che le uova non erano state fecondate, ha deciso se pure a malincuore di procedere con la raccolta delle uova stesse e di trasferirle a Genova, dove saranno comunque interessante e utile oggetto di studio. 

Parliamo di ben 117 uova, un numero davvero rilevante!

Ricordiamo che la tartaruga aveva deposto le sue uova sulla spiaggia di Levanto lo scorso 15 luglio e che tale evento, fortuitamente seguito nel cuore della notte da alcuni turisti e da due levantesi, ha subito suscitato grande scalpore e tanta simpatia da parte dei residenti, degli ospiti e di chi ha seguito la notizia tramite i media.

Il Comune di Levanto si è subito prodigato per garantire la massima tutela del nido, sia coinvolgendo gli esperti scientifici (ARPAL, Acquario di Genova e Università di Genova), sia grazie alla mobilitazione di tanti volontari che hanno letteralmente vegliato su questo nido per oltre due mesi. Quindi nessuno ha nulla da recriminare e la tartaruga Alice non avrebbe potuto sperare in più assidue cure per le sue uova.

Uova che, a quanto abbiamo saputo oggi nel tardo pomeriggio, non sono mai state fecondate dal maschio e dunque erano sterili. 

Purtroppo Madre Natura non segue le logiche dei film disneyani, ma ciò non toglie che quanto accaduto sia destinato a restare nella memoria di tutti come un positivo, esemplare esempio di responsabilità civica da parte di molti.

Ci ha anche ricordato che il mondo naturale attorno a noi è un vero e proprio ‘miracolo’ e che la sua conservazione non deve mai essere data per scontata, ma richiede amore, cura e attenzioni. La bellezza è fragile e ciascuno deve sentirsene responsabile.

A Levanto, stavolta, tutti hanno dato il massimo e non bisogna certo dispiacersene, nonostante l'esito diverso da quello atteso. 

Chissà che Alice non decida di tornare, magari stavolta regalando alla comunità anche il ‘premio’ di una bella ed emozionante schiusa.
(©RLV La Radio a Colori - andrea rivetta)

 

Biologi al lavoro per il recupero delle uova*

Un dettaglio delle uova*

La raccolta delle 117 uova per il trasferimento*

* La foto sono state condivise da Soraya Pelvio, che ha attivato con il suo gruppo il volano di sorveglianza volontaria del nido per questi due mesi e una settimana. Sono stati coinvolti circa un centinaio di giovani.