Ospite di RLV la regista Maria Grazia Rebuzzi che ci ha parlato dello spettacolo "Moneglia chiamata dal mare", per ora rimandato, ma soprattutto del bellissimo momento artistico che la cittadina rivierasca sta vivendo grazie all'opera dello scultore argentino Pablo Damian Cristi.
La location dello spettacolo è stata scelta non a caso, in quanto ospita la performance artistica dello scultore argentino - ma dalle antiche radici genovesi - Pablo Damian Cristi, che sta scolpendo il Terzo Cristo Portacroce Giustiniani, su incarico di Girolamo Luca Muniglia de’Giustiniani, a sua volta discendente dell’antichissima famiglia di armatori genovesi Giustiniani.
Un avo di Muniglia Giustiniani nel 1514 commissionò una statua simile niente meno che a Michelangelo Buonarroti. La prima opera, a causa del marmo fallato, risultò difettata e l’artista ne scolpì una seconda. Oggi Muniglia Giustiniani vuole replicare questo atto familiare di mecenatismo e per questo ha commissionato una terza raffigurazione dello stesso soggetto. Parliamo di un Cristo di dimensioni rilevanti, in scala 1 a 1, oltre al basamento e alla croce.
L’atto dello scolpire avviene in pubblico. Dopo Moneglia, il lavoro proseguirà come performance artistica ad Amsterdam, poi in Inghilterra, a seguire in Argentina. I tocchi finali, alla fine del tour, nel 2023 verranno scolpiti nuovamente a Moneglia, luogo della radice familiare di Muniglia Giustiniani.
L'artista Pablo Damian Cristi e il suo mecenate, Girolamo Luca Muniglia de’Giustiniani
In primo piano il modello di gesso del Terzo Cristo Portacroce Giustiniani e sullo sfondo il blocco di marmo da cui nascerà l'opera vera e propria
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