Il programma "Una goccia al giorno" è frutto della collaborazione tra RLV La Radio a Colori e Il Pianeta Azzurro, in onda dal lunedì al venerdì, alle 8:10 del mattino (e, in replica, la domenica dalle 14:10 alle 15, è trasmesso tutto il blocco delle news della settimana).
I temi di queste puntate:
Precious Plastic
La plastica, lo sappiamo, può avere molte vite e lo sanno bene quelli di Precious Plastic, la comunità di design partecipato, che combatte i rifiuti in plastica, con oltre 500 stazioni di riciclo, realizzate in più di 100 paesi nel mondo.
L’ha creata e fatta crescere Dave Hakkens, pioniere assoluto di un design libero e accessibile a tutti, che fa rete per affermare progetti dedicati ai grandi temi ambientali.
Attiva anche in Italia, nel contesto del Posidonia Green Festival tenutosi a Bogliasco, abbiamo avuto modo di vedere le piccole opere della sezione torinese presentataci dall’architetto Ivan Martini.
Diventato riferimento del progetto nell’area con Precious Plastic Torino, Ivan porta in giro per l’Italia i suoi macchinari totalmente autoprodotti con i quali trasforma oggetti di plastica mediante una meccanica manuale e attraverso workshop, o attività di sensibilizzazione, semina conoscenza, suscitando stupore negli adulti e lasciando a bocca aperta i bambini.
Percorsi nel Blu
Oggi vi parliamo di “Percorsi nel Blu” un Progetto di Didattica e Ricerca, dalla lunga storia e dal sicuro futuro, finalizzato allo studio della biodiversità marina costiera all’interno del Santuario dei cetacei Pelagos.
Nato nel 2011 presso l’Istituto ISA2 della Spezia, il progetto coinvolge docenti e studenti dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado, promuovendo anche percorsi di alternanza scuola-lavoro e stage universitari.
Percorsi nel Blu è coordinato dalla d.ssa Erika Mioni che, nel corso di questi anni, ha portato il progetto ben oltre la sua dimensione ‘scolastica’. Sono molti, infatti, i risultati e le pubblicazioni accademici conseguiti attraverso le attività di ricerca che hanno portato a diversi ‘first sight’, per esempio nel Golfo dei Poeti e sull’isola di Pianosa, ed al conferimento di diversi riconoscimenti.
Da due anni inoltre percorsi nel blu è nel novero delle blue school europee Un successo reso possibile anche grazie a Il Pianeta Azzurro e Rete WEEC Italia che ne hanno sostenuto l’iter di candidatura, offrendo la media partnership necessaria.
Domenico D’Alelio
Oggi vi parliamo un po’ di musica: possono hip hop e rap diventare veicoli di divulgazione scientifica? Secondo Domenico D’Alelio, ricercatore alla Stazione Zoologica Anton Dohrn, sicuramente sì.
Domenico, infatti, con lo pseudonimo di Doc Domi ha comunicato in modo innovativo i temi della biologia marina, e non solo, mediante un linguaggio divulgativo originale e d’impatto.
Con il suo album Planktonblues, D’Alelio si è così integrato nel progetto Rappers, progetto internazionale frutto della collaborazione tra Association for the Sciences of Limnology and Oceanography (ASLO), una delle società scientifiche più prestigiose del mondo, ed Eco-evo Research Messengers (ERMES) una piccola e neonata associazione culturale italiana. Siete curiosi di ascoltare le sue barre? Le trovate su Youtube, cercando DOCDOMI e il suo planktonblues.
Worldrise Campus
Una nuova iniziativa di Worldrise sta animando l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, nel nord-est della Sardegna: la seconda edizione del Campus sulle Aree Marine Protette.
Dal 16 settembre al 12 ottobre 2024, per quattro settimane consecutive, gli studenti selezionati parteciperanno al campus fatto di lezioni in aula ed esercitazioni sul campo, unisce alle basi teoriche una forte componente pratica professionalizzante, per imparare a conoscere e gestire in maniera efficace le Aree Marine Protette.
Per l’edizione 2024 è stato quadruplicato il numero di borse di studio a disposizione, offrendo a ben 34 giovani studenti e neolaureati in discipline scientifiche, la possibilità di partecipare.
Educare al Mare
Nuova settimana, nuovo consiglio letterario: oggi vi parliamo di “Educare al mare” del prof. Enrico Squarcina, edito Collana “Spazi”, di Guerini Scientifica (Guerini e Associati editore).
Squarcina, membro del collettivo GREAM e Ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca (corsi di geografia e didattica della geografia), partendo dalla promulgazione del decennio delle scienze oceaniche, va alla riscoperta della dimensione affettiva che ci lega agli oceani.
Promuovere la conoscenza del mare significa, infatti, permettere a tutti di entrare in connessione cognitiva e affettiva con la parte acquatica del mondo, andando alla ricerca di quella cittadinanza oceanica che ci fa sentire “responsabili nei confronti di quella che è la parte più estesa e al tempo stesso la meno conosciuta della superficie terrestre”.
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